Il Giovedì Santo si ricorda l'Ultima Cena fatta da Gesù con gli
Apostoli: nel tardo pomeriggio nelle diverse chiese si tiene la
celebrazione della S. Messa "In Coena Domini" con la "lavanda dei
piedi".
Al termine della S. Messa vi è
la deposizione dell'Eucarestia negli altari della Reposizione
(chiamati comunemente "Sepolcri") che, a conclusione della funzione, vengono aperti per permettere l'adorazione da parte dei fedeli.
Intorno alle ore 20.00, subito dopo la funzione religiosa, la gente
manifesta il proprio sentimento religioso e la propria devozione con la
visita di tali altari allestiti nelle seguenti chiese:
• Chiesa del Sacro Cuore
• Chiesa di Sant’Antonio
• Chiesa Matrice
• Chiesa dell’Immacolata
• Chiesa del Santissimo Rosario
• Chiesa di San Giuseppe
• Santuario di Santa Maria di Cotrino.
I "Sepolcri" vengono addobbati con arte e maestria, con diversi
elementi che contribuiscono a dare un aspetto sia di solennità che di
gusto estetico all’altare: composizioni floreali, erbe, cuscini
addobbati di fiori, nastri, piantine di frumento, luci, grappoli d'uva.
Inoltre vicino all'altare vengono posizionati il tavolo, simbolo del
sacrificio, il pane, i dodici piatti degli apostoli e diversi altri
oggetti simbolici che tendono ad omaggiare l'Eucarestia.
Il resto della
chiesa viene oscurato in segno di lutto: i crocifissi vengono coperti,
l'altare maggiore è privato degli ornamenti, le campane tacciono.
All'interno del luogo sacro si respira un'atmosfera di austerità e di
solennità unica e si è colpiti dal grande silenzio interrotto soltanto
dalla recita delle preghiere e del Santo Rosario.
Nelle chiese gestite
dalle Confraternite, due confratelli a turno vegliano il Sepolcro
durante tutta la notte.
La tradizione tramanda che sia consuetudine visitare sette "Sepolcri".
Le celebrazioni religiose tendono quindi ad intrecciarsi con le memorie
legate alla devozione popolare: il numero sette rimanda ai fatti
svoltisi a Roma durante il giovedì grasso del 1552 quando San Filippo
Neri oppose ai festeggiamenti del Carnevale un pellegrinaggio a piedi
per le sette chiese principali di Roma, inoltre il numero sette rimanda
anche alle sette tappe che Gesù compì durante la Passione.
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal sito "Alla scoperta dell'Alto Salento".
- Foto dei Sepolcri della Chiesa di Sant'Antonio, tratte dalla pagina facebook "Arciconfraternita dei Morti - Latiano".